sabato 4 dicembre 2010

La finestra di fronde.

C’era nebbia. C’erano i gufi a rompere e accarezzare il silenzio.

Fuori non si vedeva una minchia.

Nella sua stanza, barricato e tremante, un uomo in grigio attendeva barcollante, stanco e stremato dal silenzio, dai gufi, dalla nebbia fitta.

L'unica finestra illuminata era la sua e qualcuno sarebbe arrivato entro pochi minuti.

Qualcuno con indicazioni precise. Un piano preciso.

Qualcuno arrivò, facendo silenzio. Da quel momento in poi se ne sarebbe occupato lui.


-Sssst!

-E...e...Lei chi è?

-Non mi conosce.

-Perchè ha il volto coperto?

-Nessuno deve vedermi.

-Una maschera di Cossiga dà nell’occhio...Cosa vuole??

-Sono Gomp.

-Go...?

-..mp.

-Chi la manda?

-Mi manda Miur. Sapevo non le avrebbe detto niente.

-E’ coinvolto anche Miur...Perchè? Perchè non mi dice cosa sta succedendo? Sono stato chiamato di fretta...dovevo vedere un agente...

-Deve sapere l’indispensabile.

-Ma cosa volete farmi?

-Niente. Deve solo fare quello che le dico. Dov’è la valigetta?

-Quale valigetta?

-Quella che doveva consegnare all’agente Calamandrei stasera, con la nebbia, i gufi e tutto quanto...modello DM270.

-Ah sì. E’ dietro di lei. Dentro il frigo.

-Perchè non l’ha tra le mani?

-Non so..Ho pensato fosse meglio nasconderla...

-Dentro un frigo.

-E’ il frigo della merenda. Solo io conosco le combinazioni di apertura.

-Un frigo possiede delle combinazioni di apertura?

-Sì, il congegno è a infrarossi con doppia copertura satellitare e otto sirene di allarme.

-Va bene. Apra. Devo controllare che ci sia tutto.

-Cosa c’è dentro? Perchè è così importante?

-Non glielo posso dire, professore.

-Deve invece. Se non mi dice cosa sta succedendo, non aprirò il frigo.

-Ah! Posso farlo da solo...

-Potrà anche aprire il frigo, ma non avrà amai accesso al reparto salumi dove si trova la valigetta...è blindato!

-[∑oµ∫√††!!!] Ok. Sappia però che se dirà a qualcuno quello che le sto per dire, non potrà fare due passi che.....ci siamo capiti?

-Sì.

-Nella valigetta ci sono i codici di attivazione di tutti i corsi di laurea. Non devono cadere nelle mani degli studenti terroristi.

-Perchè?

-Se ciò avvenisse, Miur sarebbe costretto a scappare. Invece, una volta che avrò i codici, sarò io a gestire tutto.

-Tutto cosa?

-Bombarderemo prima i corsi più piccoli con armi di riduzione di cassa; per i corsi più grandi aspetteremo che il processo di istruzione dei terroristi avvenga lento, ostacolato, facendo loro credere di avercela quasi fatta. Al momento di pianificare il loro progetto finale scopriranno che i loro documenti d’esame non sono validi: la maggior parte rinuncerà e abbandonerà la causa terroristica, la minor parte invece sarà eliminata.

-E’ terribile! Cosa ne farete?

-Fosse di studio.

-Oh mio dio! Esistono davvero...

-Sì.

-Dove sono?

-in Slovenia. O sul Grande Raccordo. La voglia di fare il terrorista passa a tutti laggiù.

-Non so cosa dire...

-E dopo, professore, vivremo in un nuovo meraviglioso assetto, con un controllo diretto, una produzione di menti senza errori. Avremo finalmente combattuto il terrorismo studentesco per sempre.

-Non so cosa pensare...

-Non deve pensare niente. Apra il frigo.

-Ma perchè proprio io?

-E QUANTI CAZZI, PROFESSOR GAMBEFFA!Perchè lei è comprabile con un etto di salsiccia!Ecco perchè!Ora apra il frigo...

-Va..va bene...

-Stia tranquillo. Lei continuerà a fare il suo mestiere, ne uscirà pulito. Nessuno saprà mai nulla.


T.Tomas