giovedì 16 dicembre 2010

Gregge 509

La tizia che sostiene di essere ministro dell’istruzione una volta affermò: “Vedrete, vi stupiremo”, ma, nel corso dei mesi in cui diceva agli amici della palestra di lavorare presso il ministero, fece solo una marea estenuante di cazzate e pompini cosicchè nessuno si stupì nè si sorprese.

A distanza di così tanto tempo (non so essere più preciso, i miei riferimenti temporali nel passato sono solo “ieri”, “l’altro ieri” e “una volta”) finalmente però emergono i suoi piani stupefacenti grazie alla collaborazione di una professoressa del nostro corso di laurea, trattenuta dalla Polizia Studentesca durante una ronda nel basso Lazio. In questo “pastorello a perdita d’occhio” la professoressa Sorry si nascondeva sotto il ventre di un ariete e fuggiva lontano da orecchie indiscrete, lei che le sue le ha corredate di pendagli con l’effige di Almirante. La “docente”, riuscita ad eludere la protezione civile fingendosi una pecora e mugolando a ogni controllo “Beeee..”, ha dovuto arrendersi ai test e alle analisi più approfondite della PS che, se da un lato hanno riscontrato una dentatura identica a quella di un ovino, non hanno potuto non considerare il belato troppo semplice per appartenere a una pecora.

Mirella Sorry scappava per evitare che gli studenti sapessero di una confidenza fattale dal ministro stesso durante una partita a backgammon:

“Sarò sincera, Mirella. Noi con sti studenti ci vogliamo solo giocare un po’...Ora li facciamo incazzare... e poi, quando Lui ha voglia, sai cosa facciamo? Li facciamo tornare tutti alla 509! ahah..sai come impazziscono? prima gli esami sono da 6 e poi da 5!...ahah!”.

Gli studenti che hanno raccolto queste informazioni hanno confermato che nessuno dei professori dell’Università L’Inadempienza era al corrente dei piani ministeriali eccetto i capi di stato maggiore del corso di Jeanseria & Cucitura. E infatti, appena venutone a conoscenza, Vittorio Ridotto aveva preparato ligio e chino (e immobile) il PIANO PER IL RIENTRO CREDITI in ESUBERO.

“Se non scoprivano tutto sti peracottari, bisognava che gli esami da 6 crediti diventavano da 5...” ha confessato il sig. Cafazzi, capo reparto-oliatura dei gomiti di Ridotto “...e l’unico modo poteva esse de fare il programma più piccolo, tajà na parte...così poi noi li dovevamo interrogà e vedè che ‘a parte tajata un la sapevano, l’avevano disimparata...”

Secondo la testimonianza dell’addetto alla manutenzione delle falangi di Ridotto invece un piano B avrebbe preso in considerazione l’eventualità che lo studente non collaborasse e si rifiutasse di disimparare. Che fare quindi?

“Allora se prendeva lo studioso e je se diceva: ‘se non dimentichi da paggina 50 a paggina 100 te’ncastro sotto l’ascella de Salamini a Ferragosto’. guarda, giornalista, che è un metodo che funziona, viene dalla Francia. L’avemo provato già con tutti i professori de sto corso! Guarda qui che bel risultato...”

“Beeee...”


T.Tomas

sabato 4 dicembre 2010

La finestra di fronde.

C’era nebbia. C’erano i gufi a rompere e accarezzare il silenzio.

Fuori non si vedeva una minchia.

Nella sua stanza, barricato e tremante, un uomo in grigio attendeva barcollante, stanco e stremato dal silenzio, dai gufi, dalla nebbia fitta.

L'unica finestra illuminata era la sua e qualcuno sarebbe arrivato entro pochi minuti.

Qualcuno con indicazioni precise. Un piano preciso.

Qualcuno arrivò, facendo silenzio. Da quel momento in poi se ne sarebbe occupato lui.


-Sssst!

-E...e...Lei chi è?

-Non mi conosce.

-Perchè ha il volto coperto?

-Nessuno deve vedermi.

-Una maschera di Cossiga dà nell’occhio...Cosa vuole??

-Sono Gomp.

-Go...?

-..mp.

-Chi la manda?

-Mi manda Miur. Sapevo non le avrebbe detto niente.

-E’ coinvolto anche Miur...Perchè? Perchè non mi dice cosa sta succedendo? Sono stato chiamato di fretta...dovevo vedere un agente...

-Deve sapere l’indispensabile.

-Ma cosa volete farmi?

-Niente. Deve solo fare quello che le dico. Dov’è la valigetta?

-Quale valigetta?

-Quella che doveva consegnare all’agente Calamandrei stasera, con la nebbia, i gufi e tutto quanto...modello DM270.

-Ah sì. E’ dietro di lei. Dentro il frigo.

-Perchè non l’ha tra le mani?

-Non so..Ho pensato fosse meglio nasconderla...

-Dentro un frigo.

-E’ il frigo della merenda. Solo io conosco le combinazioni di apertura.

-Un frigo possiede delle combinazioni di apertura?

-Sì, il congegno è a infrarossi con doppia copertura satellitare e otto sirene di allarme.

-Va bene. Apra. Devo controllare che ci sia tutto.

-Cosa c’è dentro? Perchè è così importante?

-Non glielo posso dire, professore.

-Deve invece. Se non mi dice cosa sta succedendo, non aprirò il frigo.

-Ah! Posso farlo da solo...

-Potrà anche aprire il frigo, ma non avrà amai accesso al reparto salumi dove si trova la valigetta...è blindato!

-[∑oµ∫√††!!!] Ok. Sappia però che se dirà a qualcuno quello che le sto per dire, non potrà fare due passi che.....ci siamo capiti?

-Sì.

-Nella valigetta ci sono i codici di attivazione di tutti i corsi di laurea. Non devono cadere nelle mani degli studenti terroristi.

-Perchè?

-Se ciò avvenisse, Miur sarebbe costretto a scappare. Invece, una volta che avrò i codici, sarò io a gestire tutto.

-Tutto cosa?

-Bombarderemo prima i corsi più piccoli con armi di riduzione di cassa; per i corsi più grandi aspetteremo che il processo di istruzione dei terroristi avvenga lento, ostacolato, facendo loro credere di avercela quasi fatta. Al momento di pianificare il loro progetto finale scopriranno che i loro documenti d’esame non sono validi: la maggior parte rinuncerà e abbandonerà la causa terroristica, la minor parte invece sarà eliminata.

-E’ terribile! Cosa ne farete?

-Fosse di studio.

-Oh mio dio! Esistono davvero...

-Sì.

-Dove sono?

-in Slovenia. O sul Grande Raccordo. La voglia di fare il terrorista passa a tutti laggiù.

-Non so cosa dire...

-E dopo, professore, vivremo in un nuovo meraviglioso assetto, con un controllo diretto, una produzione di menti senza errori. Avremo finalmente combattuto il terrorismo studentesco per sempre.

-Non so cosa pensare...

-Non deve pensare niente. Apra il frigo.

-Ma perchè proprio io?

-E QUANTI CAZZI, PROFESSOR GAMBEFFA!Perchè lei è comprabile con un etto di salsiccia!Ecco perchè!Ora apra il frigo...

-Va..va bene...

-Stia tranquillo. Lei continuerà a fare il suo mestiere, ne uscirà pulito. Nessuno saprà mai nulla.


T.Tomas

mercoledì 1 dicembre 2010

Equileaks

Un terremoto ha scosso la diplomazia mondiale. Storie di informazioni top-secret rubate e
deliberatamente diffuse al mondo intero. Storie di hacker, di cracker, di sacher, e di wafer. Storie di un uomo misterioso. Sarà davvero un uomo? Sarà davvero in possesso di informazioni secretate? Sarà davvero biondo? Per adesso sappiamo solo il suo nome: Solange!...


Un terremoto che si è abbattuto anche sul nostro corso di studi di “Tediatoria&Puntura”. Secondo il presidente della facoltà di Omelettere dell’università L’Insipienza di Roma, Franco Payperno, si sta profilando quello che è il vero e proprio “13 novembre della diplomazia didattica”. Il riferimento va a quel 13 novembre del 1983, il drammatico giorno in cui un commando delle Brigate Rosse sequestrò il professor Vittorio Ridotto, rilasciandolo poi dopo poche ore alla fermata autobus di piazza Sempione, incappucciato e con in mano un cartello con su scritto: “PENSAVAMO FOSSE GIAMPAOLO PANSA. CHIEDAMO SCUSA ALLA FAMIGLIA DI QUEST’UOMO. BR”.

Insomma lo scossone “Equileaks” ha tramortito anche le strutture del mondo universitario romano, con rivelazioni inimmaginabili su alcune considerazioni personali del rettore dell’università L’Insipienza, Luigi Crauti, riguardo ad alcuni docenti del nostro corso di studi.

Ecco cosa dice il rettore Crauti:

PAOLO GAMBEFFA - "Mi ha rubato tante penne nascondendosele tra i capelli con la scusa di doversi pulire le orecchie. Spocchioso. Crede di essere il Giuliano Ferrara del centro-sinistra."

MIRELLA SORRY - “E’ una donna astuta. Mi ha fatto firmare la sua assunzione a titolare della cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea spacciandola come raccolta firme per la riesumazione del corpo di Mario Pannunzio!..”

CARLO SALAMINI - “Chi???”

VITTORIO PENDOLFI - “Una persona perbene, ma palloso come pochi esseri di questa terra. Alcuni studenti "desaparecidos" sono in realtà morti di noia durante le sue lezioni e i cadaveri sono stati usati come bacheche dove incollare annunci e post-it negli uffici dell’amministrazione.”

VULVIA CAPRERA - “Una volta mi ha chiesto di far valere la visione di “Beautiful” come tirocinio. Sta deficiente!..”

A presto nuove rivelazioni di questo "Watergate all'amatriciana".

Tomas T.